Compara Arie | ||
06/02/1729 Roma
L. Vinci (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Ei d'amor quasi delira e il tuo labro lo condanna; ei mi guarda e poi sospira e tu vuoi che sia crudel! Ma sia fido, ingrato sia so che piace all'alma mia. E se piace allor che inganna, che sarà quando è fedel? |
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Fonti : | ||
n. 08 aria; atto.scena : 1.12; p. 31 Tamiri: P. Morigi L. Vinci (comp.), P. Metastasio (lib.) Semiramide riconosciuta** Roma, Zempel e de Mey, [1729] 06/02/1729 Roma, Teatro delle Dame |