Compara Arie | ||
06/02/1729 Roma
L. Vinci (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Fiumicel, che s'ode appena mormorar fra l'erbe e i fiori, mai turbar non sa l'arena e alle ninfe ed ai pastori bell'ogetto è di piacer. Venticel, che appena scuote picciol mirto o basso alloro, mai non desta la tempesta ma cagione è di ristoro allo stanco passaggier. |
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Fonti : | ||
n. 20 aria; atto.scena : 2.09; p. 54 Mirteo: C. Scalzi L. Vinci (comp.), P. Metastasio (lib.) Semiramide riconosciuta** Roma, Zempel e de Mey, [1729] 06/02/1729 Roma, Teatro delle Dame n. 16 aria; atto.scena : 2.08; p. 44 Mirteo: C. Scalzi L. Vinci (comp.), P. Metastasio (lib.) Semiramis riconosciuta* London, T. Wood, 1733 30/10/1733 Londra, King's Theatre in the Haymarket |