Compara Arie | ||
06/02/1729 Roma
L. Vinci (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Passaggier che su la sponda sta del naufrago naviglio or al legno ed or all'onda fissa il guardo e gira il ciglio; teme il mar, teme l'arene; vuol gittarsi e si trattiene e risolversi non sa. Pur la vita e lo spavento perde alfin nel mar turbato. Quel momento fortunato quando mai per me verrą? |
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Fonti : | ||
n. 23 aria; atto.scena : 2.13; p. 61 Scitalce: A. Barbieri L. Vinci (comp.), P. Metastasio (lib.) Semiramide riconosciuta** Roma, Zempel e de Mey, [1729] 06/02/1729 Roma, Teatro delle Dame |