Compara Arie | ||
04/11/1736 Vienna
A. Caldara (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Di' che a sua voglia eleggere la sorte sua potrà; di' che sospendo il fulmine ma nol depongo ancor. Che pensi a farsi degno di tanta mia pietà, che un trattenuto sdegno sempre si fa maggior. |
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Fonti : | ||
n. 18 aria; atto.scena : 2.09; p. 48 Serse: G.F. Orsini A. Caldara (comp.), P. Metastasio (lib.) Temistocle** Vienna, van Ghelen, [1736] 04/11/1736 Vienna, Corte |