Compara Arie | ||
27/10/1716 Venezia
A. Vivaldi (comp.) [D. Lalli] (lib.) |
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Se un cor soffrir saprà vantar si può costante dir può ch'è vero amante intendi e non temer. Al mondo così va; l'amor che più diletta è quel che solo aspetta da lungi il suo goder. Talun provato avrà ch'è vil quel dolce affetto ch'attende il suo diletto lungi dal dispiacer. Il dolce è chi non sa che senza pria l'amaro già non saria sì caro mai non daria piacer. |
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Fonti : | ||
n. 16 aria; atto.scena : 2.04; p. 38 Lisea: A.M. Bombaciari Fabbri A. Vivaldi (comp.), [D. Lalli] (lib.) Arsilda, regina di Ponto** Venezia, Marino Rossetti, 1716 27/10/1716 Venezia, Teatro Sant'Angelo |