Compara Arie | ||
giugno 1728 Parma
L. Vinci (comp.) C.I. Frugoni (lib.) |
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Sento l'ombra del mesto germano fin da Lete gridarmi: inumano. E una furia con voce d'affanno poi ripiglia: tiranno, tiranno. La mia colpa, l'irata mia sorte la mia morte negli occhi mi sta. E voi pur miei secreti terrori va, mi dite, va misero, mori. Vado, volo e il mio sangue versato l'ombra, il fato, gli dèi placherà. |
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Fonti : | ||
n. 31 aria; atto.scena : 3.11; p. 71 Perse: G. Paita L. Vinci (comp.), C.I. Frugoni (lib.) Medo** Parma, Eredi di Paolo Monti, 1728 giugno 1728 Parma, Teatro Ducale n. 24 aria; atto.scena : 1.[07]; p. 96 Perse L. Vinci (comp.), C.I. Frugoni (lib.) Medea riconosciuta Wien, Johann Peter v. Ghelen, [1735] 12/1735 Vienna, Kärntnertortheater |