Compara Arie | ||
giugno 1728 Parma
L. Vinci (comp.) C.I. Frugoni (lib.) |
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Sento scherzar nel petto un tenero diletto e l'ire disarmar. Ti rendo il primo amore che il cor m'intenerì. Sento tornar nell'alma più placida la calma e amore trionfar. Ti rendo il primo ardore che dolce mi ferì. Madre spargi d'oblio Sposa spargi d'oblio la colpa. - il fallo mio fedel ti saprò amar. Crudel più non son io l'odio dal cor sparì. L'idolo mio tu sei Speranza mia tu sei. Torna agli amplessi miei che avventuorsi inganni che ben sofferti affani. Che amabile penar. Che fortunato dì. |
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Fonti : | ||
n. 33 terzetto; atto.scena : 3.16; p. 77 Antinoo: A. Bernacchi Enotea: V. Tesi Climaco: C. Broschi L. Vinci (comp.), C.I. Frugoni (lib.) Medo** Parma, Eredi di Paolo Monti, 1728 giugno 1728 Parma, Teatro Ducale n. 25 terzetto; atto.scena : 1.[08]; p. 104 Antinoo Enotea Climaco L. Vinci (comp.), C.I. Frugoni (lib.) Medea riconosciuta Wien, Johann Peter v. Ghelen, [1735] 12/1735 Vienna, Kärntnertortheater |