Compara Arie | ||
04/07/1745 Fano
A. Aurisicchio (comp.) [P. Metastasio] (lib.) |
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Cara l'avverso fato lungi mi vuol da te. Vanne, quel core ingrato porta lontan da me. Senti pietà, t'arresta. No, t'abbandono anch'io. Placati. - Indegno - Oh dio. Chi mai provò di questa più fiera crudeltà. In così gran tormento mancar quest'alma io sento resistere non sa. |
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varianti locali ![]() Cara l'avverso fato Anonimo (comp.), Didone abbandonata 1740, Lucca ![]() ![]() |
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Fonti : | ||
n. 09 duetto; atto.scena : 1.18; p. 24 Enea: G. Conti Didone: C. Posterla A. Aurisicchio (comp.), [P. Metastasio] (lib.) La Didone abbandonata* Fano, Andrea Donati, 1745 04/07/1745 Fano, Teatro della Fortuna |