Compara Arie | ||
fiera mag. 1737 Verona
A. Vivaldi (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Se parto se resto confusa mi perdo l'affanno la pena m'affligge, mi svena, e misera oh dio morir non poss'io. Il fato spietato mi lacera il cor. Turbata la mente non vede, non sente, fra sdegno ed amore il povero core confonde il dolor. |
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riscrittura interventi soprattutto nella 1a strofa La figlia, lo sposo A. Vivaldi (comp.), Montezuma** 14/11/1733, Venezia |
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Fonti : | ||
n. 15 aria; atto.scena : 3.02; p. 42 Marzia: A.M. Tessieri A. Vivaldi (comp.), P. Metastasio (lib.) Catone in Utica* Venezia, Girolamo Savioni, [1737] fiera mag. 1737 Verona, Teatro dell'Accademia Filarmonica |