Compara Arie | ||
ca. 25 gen. 1696 Roma
L. Mancia (comp.) M. Noris (lib.) |
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Quanto dolci, quanto care son le gioie in questo sen. Pur alfin doppo il penare lieto godo del mio ben. Son pur care, son pur belle le dolcezze del mio cor. Dopo tante rie procelle m'apre il porto il dio d'amor. |
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Fonti : | ||
n. 03 aria; atto.scena : 1.03; p. 12 Guido: R. Baldi Emilia: C.A. Zanardi L. Mancia (comp.), M. Noris (lib.) Il Flavio Cuniberto* Roma, Gioseppe Vannacci, si vendono in Piazza Navona nella libraria di Carlo Giannini, [1696] ca. 25 gen. 1696 Roma, Teatro Capranica |