Compara Arie | ||
carn. 1699 Napoli
L. Mancia (comp.) S. Stampiglia (lib.) |
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Se volesse il mio destino trasformarmi in cagnolino che delizia che saria, e che gran felicitą. Che la donna e fugge e scaccia chi l'adora e il cane abbraccia dą talor con voglie strane pugni all'uomo e baci al cane. Un amante che vien meno tien lontano e il cane in seno vuol che stia dal gabinetto l'uomo fora e il cane in letto gran fortuna tuttavia han le bestie in questa etą. |
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Fonti : | ||
n. 36 aria; atto.scena : 2.06; p. 43 Beltramme: G.B. Cavana L. Mancia (comp.), S. Stampiglia (lib.) Partenope** Napoli, Dom. Ant. Parrino e Michele Luigi Mutio, 1699 carn. 1699 Napoli, Teatro San Bartolomeo |