Compara Arie | ||
26/12/1740 Venezia
B. Galuppi (comp.) C. Goldoni (lib.) |
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Veggo le orribili furie dell'Erebo ma non spaventano d'Oronte il cor. Ah, benché esanime fra neri spiriti, ancor mi lacera il mio rossor. |
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Fonti : | ||
n. 24 aria; atto.scena : 3.08; p. 58 Oronte: G.B. Pinacci B. Galuppi (comp.), C. Goldoni (lib.) Oronte, re de' Sciti** Venezia, Marino Rossetti, [1740] 26/12/1740 Venezia, Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo |