Compara Arie | ||
22/05/1756 Venezia
G. Scolari (comp.) C. Goldoni (lib.) |
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Se domando all'ussignuolo: «Qual è il ben che ti fa lieto», mi risponde: «È libertà». Se domandi a me il mio duolo, ti dirò che legge ingrata infelice ognor mi fa. Invidiar costretto sono il destin di quelle belve che contente infra le selve solo amor guidando va. |
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Fonti : | ||
n. 07 aria; atto.scena : 1.10; p. 25 Arbace: G. Belardi G. Scolari (comp.), C. Goldoni (lib.) Statira* Venezia, Francesco Pitteri, [1756] 22/05/1756 Venezia, Teatro Grimani di S. Samuele |