Compara Arie | ||
28/12/1722 Roma
A. Pollarolo (comp.) A. Zeno (lib.) |
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Dopo tante e tante pene idol mio, caro mio bene, giunga il dì, venga il momento in cui goda il cor contento e sia pago il nostro amor. Non andrà senza mercede tua virtù, tua bella fede e vedrassi l'empio fato disarmato di rigor. |
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Fonti : | ||
n. 30 duetto; atto.scena : 3.13; p. 66 Artenice: A. Marchetti Arsace: D. Gizzi A. Pollarolo (comp.), A. Zeno (lib.) Cosroe* Roma, Bernabò, si vendono nella Libraria di Pietro Leone, 1723 28/12/1722 Roma, Teatro Alibert |