Compara Arie | ||
30/06/1715 Firenze
G.M. Orlandini (comp.) A. Salvi (lib.) |
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Tender lacci a quell'artiglio che rapir tenta la bella mia compagna tortorella è consiglio dell'onor. Quella fé che a me la stringe benché infida e disleale alla morte del rivale or costringe questo cor. |
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Fonti : | ||
n. 19 aria; atto.scena : 2.06; p. 34 Mitrane: G.C. Bernardi G.M. Orlandini (comp.), A. Salvi (lib.) Amore e maestà** Firenze, Anton Maria Albizzini, ad istanza di Domenico Ambrogio Verdi, 1715 30/06/1715 Firenze, Teatro del Cocomero |