Compara Arie | ||
02/1711 Roma
D. Scarlatti (comp.) C.S. Capece (lib.) |
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Chi possessore è del mio core può senza orgoglio chiamarsi re. Io ch'ho spezzato più d'un impero ho a te piegato l'animo altero e più d'un soglio val la mia fé. |
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Fonti : | ||
n. 06 aria; atto.scena : 1.05; p. 13 Angelica D. Scarlatti (comp.), C.S. Capece (lib.) L' Orlando, overo La gelosa pazzia** Roma, Antonio de' Rossi, 1711 02/1711 Roma, Teatro Regina di Polonia, Palazzo Zuccari |