Compara Arie | ||
carn. 1721 Roma
N. Porpora (comp.) A. Zeno (lib.) |
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Io son qual nocchiero che vede raccolto con pallido volto l'orror della morte far l'ire del mar. Sol volge il pensiero al proprio suo scampo né sembra a lui grave il perder la nave pur che la sua vita ei possa salvar. |
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varianti estensive Quel cauto nocchiero N. Porpora (comp.), Angelica** 28/08/1720, Napoli |
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Fonti : | ||
n. 29 aria; atto.scena : 3.08; p. 58 Leonato: A.P. Fabbri N. Porpora (comp.), A. Zeno (lib.) Eumene* Roma, Tinassi, 1721 carn. 1721 Roma, Teatro Alibert |