Compara Arie | ||
aut. 1712 Genova
[C.F. Pollarolo] (comp.) A. Zeno (lib.) |
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Non turbar con quel bel pianto i pensieri di chi t'ama. È mercede del mio affetto il morir mio caro oggetto ed il cor altro non brama. |
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Fonti : | ||
n. 27 aria; atto.scena : 2.16; p. 45 Adolfo: P. Casati [C.F. Pollarolo] (comp.), A. Zeno (lib.) Faramondo Genova, Antonio Casamara, si vendono da Carlo Lerzo libraro in Caneto, [1712] aut. 1712 Genova, Teatro Sant'Agostino |