Compara Arie | ||
28/08/1730 Milano
J.A. Hasse (comp.) A. Salvi (lib.) |
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Cadrò, ma qual si mira dell'aquilone all'ira svello l'abete o l'orno, ove il gran tronco inclina seco ogni pianta intorno nella fatal ruina precipitare ei fa. Barbaro, abietto core tu vivi al tuo rossore, vivi alla tua viltà. |
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Fonti : | ||
n. 10 aria; atto.scena : 2.03; p. 20 Arminio: G. Carestini J.A. Hasse (comp.), A. Salvi (lib.) Arminio* Milano, Giusepe Richino Malatesta, 1730 28/08/1730 Milano, Regio Ducal Teatro |