Compara Arie | ||
15/12/1697 Napoli
A. Scarlatti (comp.) S. Stampiglia (lib.) |
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Ne conosco cento e cento d'un umore che l'onore mai fastidio non gli dà; più d'un sposo arcicontento va cavandosi ogn'istante tutte quante le sue voglie come fa? lo sa la moglie. Più d'un padre; e beve e magna, non possiede e non guadagna; e bel tempo ognor si piglia come fa? lo sa la figlia. E v'è più d'un Ganimede che pomposo andar si vede vagheggiando e questa e quella tanta pompa e donde viene? Lo mantiene la sorella. E più d'una genitrice v'è che dice, la mia povera zitella quanto è bella, tanto è casta, ed intanto? basta, basta, oggi il mondo così va. |
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Fonti : | ||
n. 51 aria; atto.scena : 3.05; p. 58 Servilia: G. Cavalletti A. Scarlatti (comp.), S. Stampiglia (lib.) La caduta de' decemviri** Napoli, Dom. Ant. Parrino e Michele Luigi Mutio, 1697 15/12/1697 Napoli, Teatro San Bartolomeo n. 49 aria; atto.scena : 3.05; p. 70 Servilia A. Scarlatti (comp.), S. Stampiglia (lib.) La caduta de' decemviri Livorno, Jacopo Valsisi, 1699 1699 Livorno, Teatro degli Accademici Avvalorati |