Compara Arie | ||
prim. 1724 Napoli
N. Porpora (comp.) I. Zanelli (lib.) |
||
Chi non può frangere le sue catene soffra le pene che amor tiranno provar gli fa. E senza piangere il suo martire sappia soffrire quel crudo affanno che fa patire l'infedeltà. |
||
--- |
||
Fonti : | ||
n. 20 aria; atto.scena : 2.09; p. 30 Idaspe: A. Guglielmini N. Porpora (comp.), I. Zanelli (lib.) Semiramide, regina dell'Assiria* Napoli, Francesco Ricciardo, 1724 prim. 1724 Napoli, Teatro San Bartolomeo |