Compara Arie | ||
02/12/1725 Napoli
L. Vinci (comp.) A. Salvi (lib.) |
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Con torbido aspetto l'estinto consorte mi grida nel petto vendetta, furore, pel figlio l'amore mi chiede pietà. Potesse mia morte de' cieli crudeli, de' fati spietati placar il rigore, fuggir l'empietà. |
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Fonti : | ||
n. 17 aria; atto.scena : 2.04; p. 29 Andromaca: V. Tesi L. Vinci (comp.), A. Salvi (lib.) Astianatte* Napoli, Francesco Ricciardo, 1725 02/12/1725 Napoli, Teatro San Bartolomeo |