Compara Arie | ||
09/1726 Cento
G.M. Schiassi (comp.) |
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Non può sperare un cor se un cieco e folle amor col perfido tradir divien tiranno. Pietade non più aspira dell'alma che sospira, ché donna è un vil splendor d'un folle inganno. |
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Fonti : | ||
n. 10 aria; atto.scena : 2.02; p. 22 Arimonte: D. Raimondi G.M. Schiassi (comp.) La Rosinda** Ferrara, Bernardino Pomatelli, [1726] 09/1726 Cento, Teatro Vicini |