Compara Arie | ||
28/12/1727 Roma
F. Feo (comp.) A. Salvi (lib.) |
||
Caro sposo, idolo amato per pietà del mio dolore fa che viva il genitor. Caro ben, nume adorato non temer che questo cuore prende legge dal tuo amor. Lascia il duolo. E come? oh d... Godi pur. Ah non poss'io E perché? Tormenta ognora l'alma mia freddo timor e chi sa? Paventi ancora? Lascia il dubio ed il timor. |
||
--- |
||
Fonti : | ||
n. 20 duetto; atto.scena : 2.14; p. 50 Ipermestra: G. Fontana Linceo: G. Carestini F. Feo (comp.), A. Salvi (lib.) Ipermestra* Roma, Bernabò, 1728 28/12/1727 Roma, Teatro delle Dame n. 21 duetto; atto.scena : 2.14; p. 53 Ipermestra: C. Posteria Linceo: G. Valletta F. Feo (comp.), A. Salvi (lib.) Ipermestra Lucca, Francesco Marescandoli a Pozzotorelli, [1730] ott. e nov. 1730 Livorno, Teatro San Sebastiano |