Compara Arie | ||
28/12/1727 Roma
F. Feo (comp.) A. Salvi (lib.) |
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Sì morrai alma crudele. Non pavento, il colpo affretta. Ah sospendi la vendetta. Cedi, e meglio ti consiglia. Taci. Padre... Indegna figlia. Caro sposo. Amica, oh d...! Chi soccorre il padre mio. Chi di me sente pietà. La promessa, o sposo, è questa di salvarmi il genitore? Deh ti muova il suo dolore. È un tiranno e vuo' che mora. Sol m'affligge la dimora. Core ingrato. Alma di scoglio. Vuo' punir un tanto orgoglio vuo' che pera l'empietà. Per me orror morte non ha. |
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Fonti : | ||
n. 26 quartetto; atto.scena : 3.11; p. 64 Linceo: G. Carestini Danao: G.B. Pinacci Ipermestra: G. Fontana Argia: G. Ossi F. Feo (comp.), A. Salvi (lib.) Ipermestra* Roma, Bernabò, 1728 28/12/1727 Roma, Teatro delle Dame |