Compara Arie | ||
29/12/1727 Roma
R. Broschi (comp.) A. Fanzaglia (lib.) |
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Non è amor, né gelosia, è pietà. Che ascose frodi! È desio, che lieta godi. Che fallaci infidi accenti! Non t'offendo. Indegna, taci. Non t'inganno. Iniqua, menti. Cruda donna, rio tiranno, non vogl'io da voi mercé. non sperar da noi mercé. Caro bene. Anima mia. Alma ingrata a chi t'adora. Finiran le nostre pene. No, penar tu devi ancora e morire a te conviene. Questo è il premio di tua fé. Questo è il premio di mia fé. Questo premio v'è per te. |
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Fonti : | ||
n. 32 terzetto; atto.scena : 3.11; p. 52 Alcina: D. Ricci Bradamante: S. Pasi Ruggiero: C. Broschi R. Broschi (comp.), A. Fanzaglia (lib.) L' isola di Alcina** Firenze, Michele Nestenus, [1728] 29/12/1727 Roma, Teatro Capranica |