Compara Arie | ||
carn. 1718 Roma
A. Scarlatti (comp.) C.S. Capece (lib.) |
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Sdegno. Amor. Destin. Ah sorte. Troppo fiero in agitarmi fiera sei la pena del mio cor. Son tradita, son negletta, e non posso vendicarmi. Se il mio ben tu vuoi levarmi, voglio anch'io la mia vendetta. Che più tardi a trucidarmi il mio sen la morte aspetta. Se non vuoi più tormentarmi vibra il ferro, il colpo affretta e dà fine al mio dolor. |
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Fonti : | ||
n. 49 quartetto; atto.scena : 3.10; p. 65 Calipso: G. Narici Sicoreo: G.C. Bernardi Erifile: C. Scalzi Telemaco: D. Gizzi A. Scarlatti (comp.), C.S. Capece (lib.) Telemaco** Roma, Bernabò, 1718 carn. 1718 Roma, Teatro Capranica |