Compara Arie | ||
carn. 1719 Livorno
Anonimo (comp.) A. Salvi (lib.) |
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È tanta la pena che sento nel core che in preda al dolore languire mi fa e se non raffrena la sorte il tormento il core contento giammai non sarà. |
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Fonti : | ||
n. 24 aria; atto.scena : 3.03; p. 46 Lucio Papirio: G. Mossi Anonimo (comp.), A. Salvi (lib.) Lucio Papirio Firenze, Domenico Ambrogio Verdi, [1719] carn. 1719 Livorno, Teatro San Sebastiano |