Compara Arie | ||
aut. 1718 Genova
[C.F. Pollarolo] (comp.) [A. Piovene] (lib.) |
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Se a teso lino alato pino del mar che freme gli urti non teme affronta il fiato d'Eolo sdegnato piegar non degna l'alto sentiero gonfio ed altero. Se in faccia al porto il fianco absorto in cieco scoglio rompe l'orgoglio pietosa mano naufrago invano chiama il nocchiero. |
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Fonti : | ||
n. 20 aria; atto.scena : 2.05; p. 28 Publio Filone: A. Pacini [C.F. Pollarolo] (comp.), A. Piovene (lib.) Spurio Postumio Genova, Franchelli, 1718 aut. 1718 Genova, Teatro del Falcone |