Compara Arie | ||
1721 Roma
Anonimo (comp.) G.A. Moniglia (lib.) |
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L'allegrezza. La fortuna ogni gioia al core aduna e il contento ch'ho nel petto per amor brillar mi fa. Quant'è vaga, quant'è cotto, che bellezza che merlotto. Da imeneo così gradito tra la moglie ed il marito. Cosa mai nascer potrà. Piccirilli in quantità. |
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Fonti : | ||
n. 28 aria; atto.scena : 3.05; p. 51 Anselmo: P. Mozzi Drusilla: D. Bonfigli Anonimo (comp.), G.A. Moniglia (lib.) La serva nobile Roma, eredi del Corbelletti, 1721 1721 Roma, Teatro vicino S. Lucia della Tinta |