Compara Arie | ||
aut. 1726 Mantova
G.M. Buini (comp.) [P. d' Averara] (lib.) |
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Sovvengati chi sono, poi 'ngrato abbassa gli occhi e pensa che io son re. Dori mia cara e bella dammi un tuo sguardo almeno, lascia ch'in quel bel seno rimiri la mia stella che guida egli è per me. |
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Fonti : | ||
n. 20 aria; atto.scena : 2.01; p. [2:]4 Cileno: A. Costa [G.M. Buini] (comp.), P. d' Averara (lib.) Il Filindo Verona, Jacopo Vallarsi, 1726 aut. 1726 Mantova, Teatro Arciducale |