Compara Arie | ||
31/12/1727 Venezia
G. Porta (comp.) F. Passarini (lib.) |
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Ancor che ascosa la lepre stanca in tana ombrosa o in cava oscura, non è sicura dal can veloce che l'inseguì. Così non manca tiranno amore ferir quel core che lo fugì. |
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Fonti : | ||
n. 09 aria; atto.scena : 1.11; p. 19 Ismero G. Porta (comp.), [F. Passarini] (lib.) Amore e fortuna Venezia, Steffano Valvasense, 1727 31/12/1727 Venezia, Teatro Giustiniani di San Moisé n. 08 aria; atto.scena : 1.11; p. 20 Ismero: A. Montevialli Rubini G. Porta (comp.), [F. Passarini] (lib.) Amore e fortuna Bologna, all'Insegna della Rosa sotto le Scuole, [1730] carn. 1730 Bologna, Teatro Pubblico |