Compara Arie | ||
08/01/1729 Roma
G.B. Costanzi (comp.) [S. Stampiglia] (testo da) |
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Un dolce e caro amore serbar costante in petto e poi per dura sorte dover cangiare affetto, oh dio, ché tal dolore la morte in sé non ha. Veder chi s'ama in duolo e usargli crudeltà. Soffrir da chi non brami che tua ti stringa al seno tu non lo sai s'è pena quest'alma mia lo sa. |
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Fonti : | ||
n. 08 aria; atto.scena : 1.09; p. 19 Rosmene: C. Raparini G.B. Costanzi (comp.), [S. Stampiglia] (testo da) Rosmene* Roma, Antonio de' Rossi, [1729] 08/01/1729 Roma, Teatro della Pace |