Compara Arie | ||
25/01/1730 Firenze
G. Porta (comp.) A. Piovene (lib.) |
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Sospirar pel bel che adoro né ristoro mai sperar da quei bei lumi, giusti numi, questa è troppa crudeltà. Ma l'acerba pena e ria provo sol per colpa mia e il mio ben colpa non ha. |
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Fonti : | ||
n. 08 aria; atto.scena : 1.06; p. 21 Andronico: G. Valletta G. Porta (comp.), A. Piovene (lib.) Il gran Tamerlano* Firenze, si vende da Domenico Ambrogio Verdi, [1730] 25/01/1730 Firenze, Teatro della Pergola |