Compara Arie | ||
carn. 1734 Perugia
L. Vinci (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Quando abbandona il lido giungere all'altra sponda crede il nocchier ardito; ma poi se in mezzo all'onda si desta la tempesta, gli trema in seno il cor. È ver che invitto e forte racchiudo un core in petto ma se la cruda sorte per me non cangia aspetto non giova il mio valor. |
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varianti locali ![]() Quando abbandona il lito J.A. Hasse (comp.), Cajo Fabrizio* 12/01/1732, Roma ![]() ![]() |
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Fonti : | ||
n. 29 aria; atto.scena : 3.06; p. 68 Semira: M.M. Gerardini L. Vinci (comp.), P. Metastasio (lib.) Artaserse Perugia, Costantini, [1734] carn. 1734 Perugia, Teatro de' Nobili detto del Pavone |