Compara Arie | ||
carn. 1737 Livorno
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Non vedo, non intendo ancor che dir mi vuoi, di chi lagnar ti puoi; sprezzi la bella pace che amar dovrebbe un cor. Felicitą ti rendo a farti pił sereno e tu ritieni in seno un ostinato orror. |
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Fonti : | ||
n. 22 aria; atto.scena : 3.03; p. 69 Matusio: A. Elmi Anonimo (comp.), P. Metastasio (lib.) Demofoonte Lucca, Francesco Marescandoli a Pozzotorelli, 1737 carn. 1737 Livorno, Teatro |