Compara Arie | ||
fiera 1738 Vicenza
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Che gran pena trafigge il mio core, l'odio parla e son vinta da amore, fremo irata e pietosa mi struggo, quel che fuggo... poi deggio bramar. Forma il labro sdegnosi gli accenti, sorge il core e li dice: tu menti. Chi vuoi morto? Quel dolce tesoro per cui moro... e m'è caro il penar. |
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ripresa Che gran pena trafigge il mio core Anonimo (comp.), Artaserse estate 1730, Bologna |
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Fonti : | ||
n. 08 aria; atto.scena : 1.14; p. 22 Mandane: A. Cosimi Anonimo (comp.), P. Metastasio (lib.) Artaserse Vicenza, [s.n.], 1738 fiera 1738 Vicenza, |