Compara Arie | ||
estate 1740 Pistoia
L. Leo (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Prence. Oh dèi tradito io sono da colei che sì bramai infedel, chi vidde mai sventurato al par di me. Tanto affetto e tale amor poté mai scordar l'ingrata la mia fede meritata una barbara mercé. |
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Fonti : | ||
n. 10 aria; atto.scena : 2.04; p. 33 Siface: G. Tearelli L. Leo (comp.), AA. VV. (altro comp.), P. Metastasio (lib.) Viriate Pistoia, Giovan Silvestro Gatti, [1740] estate 1740 Pistoia, Teatro n. 10 aria; atto.scena : 2.04; p. 33 Siface: G. Tearelli L. Leo (comp.), AA. VV. (altro comp.), P. Metastasio (lib.) Viriate Pistoia, Giovan Silvestro Gatti, [1740] aut. 1740 Lucca, Teatro Pubblico |