Compara Arie | ||
10/02/1732 Roma
G. Giacomelli (comp.) C.N. Stampa (lib.) |
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Hai ragion di condannarmi di sgridarmi e dir ch'io sono un spergiuro, un infedel; ma se ingrato or t'abbandono del mio cor colpa non è. Solo amor n'è la cagione al cui cenno ognun soggiace ei mi accese d'altra face e mi rese infido a te. |
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Fonti : | ||
n. 23 aria; atto.scena : 3.02; p. 50 Sirbace: A.P. Fabbri G. Giacomelli (comp.), C.N. Stampa (lib.) Rosbale* Roma, Antonio de' Rossi, [1732] 10/02/1732 Roma, Teatro Argentina n. 18 aria; atto.scena : 3.02; p. 54 Sirbace: P. Crescini G. Giacomelli (comp.), C.N. Stampa (lib.) Rosbale Firenze, Pietro Gaetano Viviani, [1736] aut. 1736 Arezzo, Teatro |