Compara Arie | ||
01/1732 Livorno
Anonimo (comp.) A. Salvi (lib.) |
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Sposa ti lascio, addio, chi sa, dolce ben mio, se più ti rivedrò. Tu parti ed io qui resto in caso sì funesto in preda al mio dolor. Caro vorrei, oh dio... Cara vorrei, oh dio... Dirti di più non so. Mia vita. - Mio tesoro. Io vengo meno. - Io moro. Ah che sì rio martire soffrir senza morire l'anima mia non può. |
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Fonti : | ||
n. 18 duetto; atto.scena : 2.09; p. 45 Bertarido: G. Ferrari Rodelinda: R. Croce Anonimo (comp.), A. Salvi (lib.) Rodelinda, regina de' Longobardi Firenze, Bernardo Paperini, 1732 01/1732 Livorno, Teatro San Sebastiano |