Compara Arie | ||
21/11/1739 Venezia
Rinaldo di Capua (comp.) C. Goldoni (lib.) |
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Sento che al cor mi parla quell'innocente figlio e che del suo periglio a me chiede pietà. Né posso a lui negarla, né deggio esser crudele, con chi non è infedele, con chi colpa non ha. |
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Fonti : | ||
n. 14 aria; atto.scena : 2.09; p. 33 Pompeo: A. Raaf Rinaldo di Capua (comp.), C. Goldoni (lib.), A.M. Lucchini (testo da) Farnace* Venezia, Marino Rossetti, 1739 21/11/1739 Venezia, Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo |