Compara Arie | ||
06/06/1699 Mantova
C.F. Pollarolo (comp.) F. Silvani (lib.) |
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Caro se teco io spiro, ah care pene Bella se teco io moro, ah care pene Renderà il foco mio quelle stanze dell'oblio vie più serene. Fra l'ombre t'amerò e sempre bacerò le mie catene; dolce è il morir in braccio del suo bene. |
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Fonti : | ||
n. 39 duetto; atto.scena : 3.03; p. 82 Rosiclea: B. Riccioni Ridolfo: D. Cecchi A. Caldara (comp.), A. Quintavalle (comp.), C.F. Pollarolo (comp.), F. Silvani (lib.) L' oracolo in sogno** [Mantova], Giovanni Battista Grana, [1699] 06/06/1699 Mantova, Teatro |