Compara Arie | ||
25/12/1744 Amburgo
P. Scalabrini (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Vede il nocchier la sponda conosce il mar ch'infido, segue ad amar quell'onda, non sa temer quel lido e corre a naufragar. Ah, per mia pena anch'io veggo il sovran ch'è ingrato; veggo che l'idol mio troppo è per me spietato. Né so di chi lagnarmi ma seguo a sospirar. |
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ripresa ![]() Vede il nocchier la sponda J.A. Hasse (comp.), Euristeo* 21/05/1732, Venezia ![]() ![]() |
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Fonti : | ||
n. 10 aria; atto.scena : 2.06; p. 66 Emilia: R. Valentini Mingotti P. Scalabrini (comp.), P. Metastasio (lib.) Il Catone in Utica* Hamburg, Spiering, 1744 25/12/1744 Amburgo, Theater am Gänsemarkt |