Compara Arie | ||
07/01/1743 Roma
N. Conti (comp.) [G. Papis ?] (lib.) |
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Nell'orrore di fiera tempesta veggo il cielo già torbido e nero, odo il mare che mormora e freme già confuso rimiro il nocchiero e la speme gli vedo mancar. Tal'è l'alma che chiudo nel seno agitata da barbare pene più non gode quel dolce sereno gli conviene per sempre penar. |
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Fonti : | ||
n. 08 aria; atto.scena : 1.14; p. 26 Artaserse: G. Conti N. Conti (comp.), [G. Papis ?] (lib.) Berenice* Roma, eredi del Ferri, 1743 07/01/1743 Roma, Teatro Capranica |