Compara Arie | ||
05/04/1743 Londra
B. Galuppi (comp.) C.N. Stampa (lib.) |
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Sono offeso e voglio il sangue, scempio volle il mio furor. Avvilita ancor non sono empio core e traditor. Sì, cadrò svenato esangue, ma trofeo dell'empietà. Sol mi uccidi e ti perdono, sì feroce crudeltà. Morte vogl'io. E morte io chiedo. Del mio bene, abbi pietà. Di una figlia, abbi pietà. Ah di un padre, abbi pietà. No, non vi è per voi pietà. Vuo' compir lo sdegno mio. Padre. Cara. Figlia. Oh dio! Numi e in ciel pietà non vi è? Vuole il sangue core offeso e cor di re. Questo petto. Questo core per saziarti il sangue avrà. Tutto il chiede il mio furore, tutto al suol sì verserà. |
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varianti locali Sono offeso e voglio sangue L.A. Predieri (comp.), Eurene** carn. 1729, Milano |
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Fonti : | ||
n. 19 quartetto; atto.scena : 3.05; p. 53 Sirbace: A.M. Monticelli Eurene: C. Visconti Rosbale: A. Amorevoli Astarbo: C. Galli B. Galuppi (comp.), C.N. Stampa (lib.) Sirbace* Londra, T. Wood, 1743 05/04/1743 Londra, King's Theatre in the Haymarket |