Compara Arie | ||
22/12/1747 Torino
G.B. Lampugnani (comp.) [P. Metastasio] (lib.) |
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Che pena tiranna è quella d'un core soffrire in amore gelosi martiri affanni, sospiri, penare e tremar. Non dassi del mio tormento maggiore che in ogni momento mi porta a tremar. |
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varianti estensive diversa la 2a strofa Che pena tiranna / è quella d'un core L. Leo (comp.), Scipione nelle Spagne* carn. 1740, Milano |
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Fonti : | ||
n. 22 aria; atto.scena : 3.10; p. 58 Valentiniano III: L. Ristorini G.B. Lampugnani (comp.), P. Metastasio (lib.) Ezio Torino, Pietro Giuseppe Zappata e figliuolo, [1748] 22/12/1747 Torino, Teatro Regio |