Compara Arie | ||
09/01/1746 Roma
M. Capranica (comp.) G. Roccaforte (lib.) |
||
È folle chi dice che un raggio di speme sia troppo infelice p'un'alma che geme, che in vita non serbi chi è presso al morir. Le pene, gli affanni per me più non sento e appena rammento l'antico martir. |
||
--- |
||
Fonti : | ||
n. 03 aria; atto.scena : 1.03; p. 16 Giasone: G.D. Ciardini M. Capranica (comp.), G. Roccaforte (lib.) Alcibiade** Roma, Antonio de' Rossi, [1746] 09/01/1746 Roma, Teatro Argentina |