Compara Arie | ||
05/02/1746 Roma
G. Sellitto (comp.) |
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Giacché pietà non brama, cada quell'alma altera. No, che ascoltar non voglio; già di pietà mi spoglio per quell'ingrato cor. Chi sa sprezzar la vita abbia la morte in dono; da me non speri aita, ma un barbaro rigor. |
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Fonti : | ||
n. 15 aria; atto.scena : 2.13; p. 50 Tullo: G. Bracceschi G. Sellitto (comp.) Orazio Curiazio** Roma, Bernabò e Lazzarini, 1746 05/02/1746 Roma, Teatro delle Dame |