Compara Arie | ||
04/11/1747 Venezia
B. Galuppi (comp.) A. Salvi (lib.) |
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Se perde il caro bene la fida tortorella, sfogando va sue pene e pur che dicea anch'ella che seco vuol morir. Così fedele anch'io dal caro idolo mio incontrerò la sorte; dolce per me la morte se l'alme potrà unir. |
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Fonti : | ||
n. 22 aria; atto.scena : 3.02; p. 51 Ramise: T. Castellini B. Galuppi (comp.), A. Salvi (lib.) L' Arminio* [Venezia], [s.n.], [1747] 04/11/1747 Venezia, Teatro Tron di S. Cassiano |