Compara Arie | ||
02/01/1747 Roma
B. Galuppi (comp.) F. Silvani (lib.) D. Lalli (lib.) |
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S'io t'ho svenato, o figlio, svenato anch'io morrò. Deh ti arresta larva funesta. Mira la morte mia barbara sorte ria; tremo, m'adiro, fremo, deliro. Ombra, figlio, sospetti, timori, deh placatevi al fine con me. Il deluso mio pensiero già col falso unisce il vero né più trovo riposo o mercé. |
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Fonti : | ||
n. 19 aria; atto.scena : 2.13; p. 53 Amasi: G. Babbi B. Galuppi (comp.), F. Silvani (lib.), D. Lalli (lib.) Evergete* Roma, Generoso Salomone, 1747 02/01/1747 Roma, Teatro Capranica |